lunedì 19 luglio 2021

La rinascita secondo Carlo Cottarelli

La rassegna torna a Noventa Vicentina con un altro grande nome: Carlo Cottarelli.

Dalle ore 21 in Piazza IV novembre si parlerà del suo ultimo libro " All'inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica".


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Carlo Cottarelli (Cremona, 18 agosto 1954) è un economista e editorialista italiano ed ex direttore del Fondo Monetario Internazionale.Il 28 maggio 2018 è stato nominato Presidente del Consiglio incaricato dal Presidente Sergio Mattarella, per guidare un governo ad interim che avrebbe portato l'Italia verso nuove elezioni. Tuttavia, dopo pochi giorni, il Movimento Cinque Stelle e la Lega raggiunsero un accordo e si formò un nuovo governo, guidato da Giuseppe Conte.
Il libro. Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l'Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. La crisi ha messo in luce le nostre debolezze, certo, ma anche i nostri punti di forza, compresa la capacità di rispondere bene in condizioni di emergenza. Ma affrontare l'emergenza non basta, e non basta tornare a dove eravamo nel 2019: ora abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione. Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. E, mentre ci accompagna nel labirinto delle possibilità economiche oggi a nostra disposizione, ci mostra come l'Italia abbia bisogno di tornare a crescere in modo sostenibile da un punto di vista sociale, finanziario e ambientale.

Piazza IV Novembre Noventa Vicentina: farà da cornice all’evento la piazza con la fontana monumento ai caduti e difronte Villa Barbarigo, villa patrizia del tardo XVI secolo ubicata nel centro di Noventa Vicentina,  . È indicata anche come Villa Barbarigo Rezzonico, riflettendo le alleanze matrimoniali tra le varie famiglie nobili veneziane che hanno posseduto la casa. Spetta ad Andrea Barbarigo la costruzione della villa nel 1588, incaricando un ignoto architetto, forse Giovanni Venturin operante nella cerchia di Palladio.L'edificio è sede dell'amministrazione comunale.

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