lunedì 21 giugno 2021

L'inganno delle doppie vite, Massimo Carlotto a Sossano stasera


a cura di Federica Scala

E' il momento di Massimo Carlotto, questa sera a Sossano con Villeggendo. 

 Lunedì 21 Giugno  ore 21:00
MASSIMO CARLOTTO
Libro: E VERRA’ UN ALTRO INVERNO
Presso: Villa Loschi Gazzetta via Roma 94  SOSSANO (VI)

Massimo Carlotto (Padova, 22 luglio 1956) è scrittore, drammaturgo, giornalista, saggista, fumettista e sceneggiatore italiano. 

E verrà un altro inverno. Bruno Manera e Federica Pesenti sembrano una coppia felice. Lui è un ricco cinquantenne, lei di anni ne ha trentacinque ed è l'erede di una dinastia di imprenditori della "valle", operoso distretto del Settentrione dove dominano i maggiorenti, l'élite dei capitani d'industria che ha costruito l'ordine del duro lavoro per tanti, del profitto per pochi e delle menzogne per tutti. Su insistenza di Federica, Bruno accetta di trasferirsi in paese, varcando la frontiera invisibile della provincia profonda. Ma quando Manera comincia a subire una serie di gravi atti intimidatori, la situazione precipita. Ad aiutarlo c'è solo Manlio Giavazzi, un vigilante dalla vita sfortunata, convinto che certe faccende vadano risolte tra paesani. Poi il caso gioca un tiro mancino e in una girandola di fulminanti colpi di scena scivoliamo nelle pieghe di un mondo marcio - il nostro - in cui l'amicizia è il vincolo di un'associazione a delinquere, l'amore una speculazione, il matrimonio un campo di battaglia, la solidarietà tra conterranei un patto d'omertà e la famiglia una connection criminale. Massimo Carlotto strappa la maschera a personaggi avvelenati dagli inganni delle loro doppie vite, perché l'avversario è chi ti dorme accanto e il nemico è colui di cui ti fidi. Nel segno della fatalità sovverte la logica del poliziesco, mostrando senza reticenze la ferocia inconfessabile della brava gente e inchiodandoci all'enigma che nessuna detection può risolvere: il mistero di chi siamo davvero.


Villa Loschi Gazzetta: l'edificio originario era in stile primo-rinascimentale ma l'aspetto originario è il risultato di vari interventi effettuati nel corso dei secoli. Sossano non era un villaggio qualsiasi, nel 1558 aveva 1262 abitanti a servizio della Repubblica di Venezia e la famiglia dei Loschi, che possedeva numerosi beni nel Vicentino, qui ha lasciato segni della sua attiva esistenza.

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